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Adagiata, a 720 metri di altitudine, sulla cresta di colline che da Trezzo Tinella verso Manera tratteggiano il paesaggio alla porta nord dell’alta langa, Cascina Langa è un luogo tanto mitico quanto più autentico, circondato da ettari di noccioli, frutteti e boschi, invece che perfettamente pettinato dalle vigne come diffusamente accade in altri versanti di Langa.

L’edificato di Cascina Langa si struttura in tre differenti fabbricati originari: uno tutt’ora di civile abitazione, un rustico e un portico agricolo, che da due secoli chiudono per tre lati l’ampia corte.

Il quarto lato è infatti completamente aperto verso un panorama senza eguali, che puntando al Monviso dalla Langa orientale spazia su tutta la pianura cuneese e sulla corona alpina. Luogo principe dell’epoca fenogliana, che sentitamente ne racconta come nascondiglio dato per la resistenza partigiana (“La padrona era una delle più forti, ardite e cupide donne della collina” - il Partigiano Johnny), Cascina Langa resta un luogo privato con la vocazione del rifugio, di riparo per il corpo e lo spirito dal respiro di terra che promette di montagne e di brezze marine, con una rete di sentieri che ispirano l’esplorazione dei pensieri.

Il portico agricolo, completamente ristrutturato integrando su due nuovi livelli un ristorante con uno spazio per eventi, è diventato un centro di sperimentazione enogastronomica e artistica, che senza trascurare la tradizione trasforma materie prime locali e produce creatività.

Nel rustico, completamente rinnovato consolidando la vocazione di Cascina Langa all’ospitalità è stata ricavata una raffinata area benessere con ampi spazi di relax e comode camere arredate a tema, organizzate intorno a un percorso di trattamenti del corpo per accompagnare gli ospiti oltre le suggestive atmosfere del luogo, in un benefico viaggio interiore che attraversa il cuore e la mente.

Arch. Giorgio Domenino

Arch. Michele Cafarelli

 
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